GALLERIA D'ARTE

CHIARA PICCOLO

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Artista indipendente diplomata in scenografia attualmente frequenta il corso di  Valorizzazione del Patrimonio Culturale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e svolge  operazioni di tutela e valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico e Culturale presso il  Borgo di Fiumedinisi (ME) per conto del Centro Studi per lo Sviluppo del Mediterraneo  SVI.ME. 

Vincitrice nel 2019 del primo premio per la categoria Arti Visive presso la Triennale di  Milano in collaborazione con Amici della Triennale e Michelangelo Pistoletto, partecipa da  diversi anni ad esposizioni collettive/personali e performance artistiche in Italia con opere  d’arte contemporanea affrontando varie tematiche tra cui la denuncia sociale. Fulcro della  sua ispirazione: non avvicinare il Reale per interpretarlo né per ritrarlo, ma per mostrarne il  mistero indefinibile. Insinuare dubbi attraverso la rappresentazione del reale stesso  cercando di catturare e inglobare il fruitore all’interno dell’opera. Obiettivo del lavoro è  cercare di scaturire una riflessione profonda e personale, incipit di un possibile e concreto  mutamento.  

Per le sue opere utilizza principalmente materiali di recupero e scarti di lavorazione  dell’uomo. Lo scopo è ridare vita a qualcosa che è stato considerato morto,  apparentemente inutile e privo di funzione e attribuirgli o far attribuire a colui che la  percepisce un nuovo valore che sia spirituale, morale o economico. Viene prestata molta  attenzione anche al tema dell’accessibilità. Una forma d’arte deve poter essere fruibile per  tutti, tra questi coloro che non possono vederla (non vedenti\ipovedenti) ma ugualmente  percepirla (udito\tatto\olfatto).  

-Mostra Collettiva presso il Palazzo Ruspoli di Nemi (RM) con la Galleria Studio Lab 138, 2021


-Mostra Collettiva presso la Galleria Studio Lab 138 di Pavona di Castel Gandolfo (RM), 2020


-Contest Artistico presso i Musei Civici di Pavia, 2020


-Mostra Collettiva presso la sede di Amici della Triennale di Milano, 2019


-Esposizione fotografica permanente presso il Museo Etnoantropologico di Fiumedinisi (ME), 2019


-Mostre fotografiche presso l'Associazione '@rteLab' di

-Novara, 2017/18
Mostre Collettive presso la 'Contemporary DidArt Lab' di Novara, 2017/18


-Evento artistico “Running” contro le discriminazioni di ogni
tipo presso il Centro Sportivo Pala Igor di Novara, 2016


-Mostra Collettiva presso la sede della Croce Rossa di Trecate (NO), 2016


-Mostra Collettiva presso la Galleria di Arte Contemporanea "Legart" di Novara, 2016

Tel: 345 10 47 923

Fb: @LittlePhotArt

Ig: @Little_PhotArt

Email: chiarapiccolo2@gmail.com

NATURA E ARTIFICIO

Il confine concettuale fra natura e artificio ha da sempre
accompagnato la riflessione dell’uomo. È possibile scindere nell’uomo in modo netto i due poli del naturale e dell’artificiale? Pensare l’umano senza la sua dimensione artificiale? H. Plessner ci insegna come nell’uomo l’artificio sia il nome della naturalità. La Natura in assenza dell’Artificio umano sarebbe in disequilibrio e viceversa. Opposti complementari che si alimentano a vicenda, indissolubili ed essenziali per l’armonia del Cosmo.

Proprio come lo Yin e lo Yang,  l’Artificio e la Natura rappresentano una coppia indissolubile. Al suo massimo, lo yin contiene già in sé il seme dello yang nascente e viceversa, rappresentati rispettivamente dalla vite metallica e dalla rosetta di pianta grassa. L’artificialità dell’uomo non è uno strumento di allontanamento dall’ambiente naturale ma è il modo attraverso cui quest’essere vivente vive il proprio ambiente. Solo attraverso la convivenza armonica di Natura e Artificio si riuscirà a porre fine alle questioni ambientali che, oggi più che mai, stanno alterando la stabilità del nostro amato pianeta.

Chiara Piccolo

THREE M FOR MILAN

GIOCO DI VALORI

Il mare fa da protagonista a una realtà variabile e ambigua. Serenità, bellezza, potenza e tempesta. Acqua dalle infinite sfumature. Il mare porta con sé segreti…
Poste su valori di spessore differenti troviamo: In alto la grandezza del mare come potenza che non può essere domata dall’uomo. Forza della Natura distruttrice che investe l’uomo navigante e poi naufrago. Al centro, sulla base, il mare nella sua intima bellezza, il fondale marino fatto di vulcanetti sommersi, pareti rocciose suggestive e ricche di coralli. In basso la grandezza del mare oltraggiata dall’infima forza devastatrice dell’uomo che sfrutta il mare e la sua profondità come mezzo per nascondere i suoi più bui segreti. Uomo che toglie vita al mare… Simbolo di questo pensiero è la rete verde di plastica, unico elemento non naturale presente nell’opera e riferimento alle “Rete”. Sia dei pescatori che delle organizzazioni criminali.

Un vero Gioco di Valori sia di spessori materici che di principi morali o etici. I valori che scegliamo contribuiscono a determinare il modo in cui vediamo il mondo, il nostro comportamento, le nostre priorità, i legami che stringiamo e la guida morale che impartiamo ai nostri figli.

THIS IS ME - FRIDA KHALO

Chiara Piccolo
Chiara Piccolo