GALLERIA D'ARTE

Yann Crenn

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Formato in differenti scuole d’arte (Ateliers de Sèvres, ECAL- ècole Cantonale d’Art de Losanne) Yann Crenn si pone la sfida di sperimentare. 

Si dà un’intera libertà di creare e intende fissarsi, né verso un soggetto né verso una tecnica, per non incorrere nella laconicità di tralasciare l’essenziale. Non utilizza dei disegni preparatori né delle tecniche prestabilite, ma trova l’ispirazione in ciò che lo circonda oppure nell’immaginazione scaturita talora da ricordi e sensazioni. Guidato dalla sua curiosità e dal suo piacere verso la performance, l’artista si avvale della sua feconda immaginazione per sperimentare misture di colori, connubi tra materiali, tra le tecniche, con la ricerca cosciente d’un effetto ottico che non ha intenzione però di tralasciare l’estetica.

Partire da un supporto, da una tecnica, scegliere il colore o la trasparenza, creare in due o tre dimensioni, permette di stimolare l’immaginazione senza dei limiti.”

<< creo le mie opere senza cercare un rapporto referenziale col reale, poiché pensare che la mia idea esista già so che mi limiterà. Voglio mantenere e seguire la mia libertà espressiva, molto spesso farla evolvere nel corso dell’esecuzione, ed evitare di creare dunque un rapporto con gli altri artisti contemporanei o con la tradizione, senza però allo stesso tempo negare completamente le influenze di certi stili. 

Alcune mie creazioni rivelano il mio gusto per la performatività, come i gesti pittorici ripetuti e le piccole tecniche definitorie che sono servite alla loro realizzazione. Altre invece sottolineano il mio gusto per la sperimentazione. 

Siccome non amo rifare ciò che ho già fatto, non scarto in futuro l’idea di far evolvere, di trasformare o di utilizzare certe mie opere al fine di uno sperimentalismo più rischioso con colori, forme, volumi e materiali differenti. 

Di conseguenza, da questa mia intenzione sperimentalista nascono una serie di creazioni che trovano delle radici comuni, ma ciascuna un carattere unico. >> Il risultato è una produzione di opere uniche e varie con effetti visuali multipli e tecniche differenziate.

Yann Crenn

AVANCÉES

De face, rétroéclairé ou non, ce tableau révèle au fur et à mesure de l’approche, les différents niveaux de perception. Décalé sur le coté, le regardeur découvre les « dessous » de la démarche. Du post-pointillisme à la 3D, « AVANCÉES » offre une vision dynamique en relief à l’imaginaire, et donne l’envie de recomposer un sujet abstrait inspiré pourtant d’un objet réel.

Poiché l’artista non ha intenzione di fermare la sua immaginazione, intende offrire ai fruitori delle sue opere la sua stessa libertà di vedere e di provare una serie di cifre stilistiche e caratteristiche pittoriche volte all’originalità, alla complessità tecnica, allo sperimentalismo del colore e a un’estetica avanguardista, accettando in ultima istanza le differenti interpretazioni come sfaccettature semantiche dell’unicum dell’opera. 

La sua volontà è di offrire a ciascuna delle sue creazioni il piacere di incontrare coloro che ne riescono comprendere la sensibilità. Questo, infatti, è ‘’le point d’IMPACT’’ (il punto d’impatto), titolo non solo di una sua opera ma anche della sua prima esposizione a Parigi. 

IMPACTS

Que reste-t-il de notre Lune quand l’espace de fond et l’espace de forme se confondent ?
Des IMPACTS qui témoignent de l’existence passée d’une matière évaporée et dessinent une forme disparue. Seule l’empreinte des cratères subsiste mais déjà se brouille, sur le point de disparaître aussi. Cette représentation par la gravure en superposition, appelle à vivre une expérience visuelle active. S’approcher, s’éloigner, se déplacer dans l’espace sans pouvoir faire le tour d’une illusion tridimensionnelle, et ressentir la profondeur des cratères qui traduit la force des IMPACTS…

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ENCRES EN TRANSPARENCE

ALERTE OURAGAN : VILLA RAVAGÉE