Poesie Inedite

Stefano Tarquini – Poesie

Stefano Tarquini

Diamante

Arma la parola essenziale nel tuo giro la foschia,
mentre rabbocchi le lenzuola fino al ciglio della strada,
alla fine del tramonto,
o alla fine dello sterno/sacra,
carne che corrode i nervi all’osso,
scompaiono i ricordi e il suono/disegni sull’asfalto con il gesso, saltelli su di un piede che non
fa impronta.
Sposto crotali e capelli dalla fronte di diamante per vedere nell’abisso il cuore.

*

Languore

Hai pochi secondi, poi l’inchiostro asciugherà
Svaniranno contorni e legami
Con gli occhi spenti dirai la tua preghiera della sera
Seguirai dalla carotide un’aritmia/il sentiero dei tendini sul tappeto sfibrato
Accarezzando la tua cagna di sangue
Non abbaia alla luna
Non alle stelle
Bianche
Sei bianca come la vergogna che non provi
Splendi ancora di coraggio
Tenacia
Mangeresti la tua carne, il tuo decorso è lento
come masticare trentatré volte
quaranta Avemarie
La tua dose di languore esplode
Labbra giganti di vagina
E i capelli arruffati, militareschi
Cosa porti in grembo se non te stessa?
La stessa che eri prima
Quella che sarai
Riempi di nuovo il tuo calice precoce
Con le foto dei tuoi da giovani
Un seno rifatto, i piedi stretti
Sembra ieri che passeggiando per Amalfi
Mi hai preso la mano per gioco
E la notte intorno fulminea
Strillava

*

Armageddon

Aderiscono all’irreale semiminimo
I tuoi occhi elementari/per note dispare
Estuario multicolore biscroma/pausa/foce smeraldo
Pentagramma
Splendido fottutissimo Armageddon di voci nemiche
Avvolgente Leviatano pianissimo/Trattiene
Il fiato corto.
Intreccio di linee cosmiche
All’ingresso della notte!


L’autore

Stefano Tarquini nasce a Roma nel Giugno del 1978.

Fa studi classici e si avvicina fin da subito alla poesia rimanendo completamente affascinato dalla beat generation e dal primo libro che legge senza condizionamenti esterni : “On the road” di Jack Kerouack. Conosce la Pivano e Ferlinghetti a Firenze. Scopre Bukowski. Divora Emidio Clementi, Claudio Piersanti, Ivano Ferrari, Antonio Moresco, Giuseppe Casa…

Ha un rapporto epistolare con Maurizio Cucchi che sfocia in una pubblicazione di sue poesie su “Specchio” di Repubblica. Nella prima fase della sua scrittura pubblica su tantissimi blog di settore, riviste online e non. Partecipa attivamente a manifestazioni poetiche, concorsi, laboratori di scrittura creativa. Comincia a lavorare nel 1998. Mette su famiglia. Fa una figlia.

Smette momentaneamente di scrivere per dedicarsi ad un’altra sua grande passione: la musica. Fa 5 dischi con un gruppo crossover romano, i Palkosceniko al Neon, con cui colleziona più di 300 live in giro per l’Italia e l’Europa. Collabora con tantissimi gruppi della provincia romana. Organizza cinque edizioni di un festival di musica indipendente il “Pecora Nera Festival”. Nel tempo libero fa sport ed è amante della montagna e della buona cucina.

Negli ultimi anni ha ricominciato a scrivere. Poesie: “ Lo specchio di Repubblica”, “ Scarceranda”, “L’altrove”, “La seppia”, “Intermezzo Rivista”, “ Giardino dei poeti”, “Di sesta e di settima grandezza”,“PoetryFactory”, “Scemo Magazine”,“Leggere Poesia”, “ Spine Produzione”, “L’Ottavo”, “Poesia Ultracontemporanea”, “La rosa in più”, “Poeti dal parco”, “Transiti Poetici” e “Cartoline Volanti”. Racconti: “Garibaldi, Thomas e la fica” appare su: “Romanagua”, “Due” su: “Voce del verbo rivista” e a puntate su: “Racconti dal crocevia”, “Consegne” & “Colazioni salate” su: “Smezziamo”, “Maradona, la Caritas e bastoncini di pesce” & “Naked.Una storia violenta.” su: “Birò”, “La fine non è la fine”, “ Mappamondo” & “ Il bagaglio imperfetto” su: “Tremila battute”, “Mannitòlo” su: “L’incendiario”, “Cuore con la Q” appare su: “Sulla quarta corda”,“Rachele Libera!” su: “Quaerere”,” Meglio chiamarsi Elvira” su: “In fuga dalla bocciofila”, “ Un carnevale singolare” su: “Eisordi Rivista”, “ Domopack” su: “Downtobaker”“Milza” su: “Mirino”.

Ad agosto 2021 esce per “Transeuropa Edizioni” la sua prima silloge poetica: “I giorni furiosi”.